Scarichi abusivi, 33 pizzicati. Multe per 2 milioni ma nessuno paga

Il Genio Civile della Regione Campania non ha, al momento, compiuto alcun atto per incassare i due milioni di euro di sanzioni amministrative pecuniarie contestati, nel Comune di Sorrento, alle 33, tra civili abitazioni o attività alberghiere ed extralberghiere, colpevoli di sversamenti fognari abusivi in violazione delle prescrizioni del Testo Unico Ambientale. Si tratta del lavoro svolto, negli ultimi dodici mesi, dalla speciale task-force costituita dalla polizia municipale, dalla Gori – in qualità di gestore del servizio idrico integrato –  e dall’ufficio tecnico comunale, settore ambiente. Su 54 controlli effettuati, talvolta in aree complesse da raggiungere, in 33 casi sono stati scoperti allacci o forme di smaltimento irregolare, oggetto quindi delle relative verbalizzazioni.  L’obiettivo dell’attività di verifica, ancora in corso, è di evitare che nelle acque bianche finiscano scarichi fognari e non consentire che i reflui delle abitazioni o di attività alberghiere finiscano nei rivoli. Due fattori questi che alimentano, in modo diretto, l’inquinamento del mare. L’attività di controllo e contrasto ha prodotto i primi benefici sul piano ambientale, basti vedere l’acqua che scende dal rivolo che attraverso il vallone dei mulini arriva a Marina Grande e che nell’estate 2015 determinò una condizione di inquinamento marino che assurse agli onori delle cronache nazionali. Oggi quell’acqua è tornata limpida come dimostrano foto e video pubblicati anche sul nostro portale on line www.agorainforma.it. Ma le verifiche sugli scarichi,  non hanno ancora dispiegato pienamente tutti i loro effetti sul piano sanzionatorio e dei benefici per l’erario pubblico. Non risultano, infatti, emesse dal Genio Civile regionale le ordinanze di ingiunzione di pagamento nei confronti di coloro che sono stati individuati come responsabili di smaltimento irregolare. Eppure si tratta di una somma considerevole. Ogni contravvenzione è pari a 60 mila euro, cifra che moltiplicata per 33, ovvero il numero di scarichi abusivi fino ad oggi scoperto, fa 1 milione e 980 mila euro. Una somma vincolata dalla legge per interventi di risanamento ambientale. Possibile che prima o poi qualcosa si smuova negli ingranaggi della burocrazia per evitare una situazione che avrebbe del paradossale e che rischia di far prescrivere anche tali crediti. Sul punto abbiamo chiesto una dichiarazione al s.Ten. Carmine Bucciero, vice comandante della polizia municipale, impegnato in prima persona nelle indagini: Non posso esprimermi sulle attività di competenza di altri uffici e soprattutto di altri Enti. Quello che posso dire è che trovo ingiustificabile se non proprio delatorio qualsiasi attacco alla Polizia Municipale di Sorrento che su questo tema è in prima linea. Siamo stati e siamo anche oggi impegnati con notevole dispiego di personale in un’attività ispettiva complessa che però è di competenza specifica di altri soggetti istituzionali a ciò deputati, cui offriamo la consueta collaborazione istituzionale..


Commenti

2 risposte a “Scarichi abusivi, 33 pizzicati. Multe per 2 milioni ma nessuno paga”

  1. ENRICO

    Non è di competenza del Genio Civile della Regione Campania emettere provvedimenti atti ad incassare le sanzione amministrative per sversamenti fogniari abusivi.

  2. agora informa

    Confermiamo quanto scritto. La competenza in materia della Regione Campania è fissata dalla legge e nello specifico gli atti vengono rimessi prioritariamente all’ufficio ambiente della Regione, ma se trattasi di scarichi nei rivoli la vigilanza è in capo al genio civile -protezione civile sempre della Regione.

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