Sentieri e opportunità di sviluppo. Amministratori ed esperti a confronto

“Sentieri di sviluppo nel nostro territorio, presentazione della Legge regionale sulla Sentieristica”. È questo il tema del convegno che si terrà domani alle 18.30 presso la sala delle Colonne dell’Istituto Ss. Trinità e Paradiso a Vico Equense. “Un’occasione per riflettere sulle opportunità di sviluppo turistico aperte dalla nuova norma – spiega il presidente della Pro loco, Donato Aiello -. Insieme con rappresentati istituzionali ed esperti, approfondiremo l’argomento, soffermandoci sulle potenzialità della nostra terra e sulle modalità per migliorare l’accoglienza, proponendo itinerari e servizi adeguati alle richieste dei turisti. Durante il dibattito, sarà illustrato anche il programma per la stagione estiva predisposto dalla Pro Loco di Vico Equense”. Il sindaco Andrea Buonocore e l’assessore al bilancio con delega al Faito Laura del Pezzo porteranno i saluti dell’amministrazione comunale. Sarà, poi, il consigliere regionale Alfonso Longobardi ad illustrare la legge e l’emendamento da lui proposto per inserire nella rete primaria i sentieri dei Monti Lattari e della Penisola sorrentina. Seguiranno, poi, gli interventi del presidente Gal area protetta, Giuseppe Guida, del presidente della Pro Loco Vico Equense, Donato Aiello, del presidente Cai Regione Campania, Raffaele Luise, e, infine, della dirigente scolastica Angela Cioffi. “Con l’approvazione in Consiglio Regionale della Legge sulla sentieristica abbiamo raggiunto un grandissimo risultato – spiega il consigliere regionale Alfonso longobardi -. Grazie ad una mia proposta l’Assemblea ha inserito i Sentieri dei Monti Lattari, della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina tra quelli della Rete regionale primaria. E’ un riconoscimento legislativo importantissimo per il nostro Territorio che trova in questa legge una significativa valorizzazione delle sue straordinarie bellezze naturalistiche e paesaggistiche. Questo testo assicurerà sviluppo sostenibile e duraturo alle nostre aree rimaste per troppi anni dimenticate e mortificate”.

Exit mobile version