Sesso, Eros e Phatos

 

 

Questo articolo nasce da una riflessione personale già in mente da diverso tempo e stimolata dalla lettura di un libro in particolare “Il Simposio” del nostro caro Platone. Riflessione su alcuni termini “sessuologici” che spesso vengono utilizzati in maniera interscambiabile, quando in realtà hanno una loro vita propria anche se a volte sovrapponibili. Il primo passo è stato quello di andare ad indagare l’etimologia delle singole parole: Sesso, Eros e Phatos, per andarne a comprendere la loro origine e il loro più preciso significato.

Questo articolo non vuole essere un articolo informativo o comunicare un’idea fissa e stabile ma vuole contenere un aspetto riflessivo, come lo è stato per me. Quindi stimolare il lettore sulla possibilità dei vari significati e sviluppare un’opinione meno riduzionistica e più amplificata di questi termini che appartengono alla sfera sessuale, una delle tante sfere, forse tra le più potenti, che l’uomo possiede e sperimenta.  Inizierò quindi a dare degli input cercando di amplificare tali concetti che appunto possono contenere aspetti più ampi e complessi.

SESSO deriva dal greco (Tecos) generato, procreato e dal verbo (Tikto) procreare generare. Questa parola è insita di un significato procreativo del sesso. Ha a che fare con l’aspetto istintuale e puramente riproduttivo per la continuità della specie, aspetto che contraddistingue l’evoluzione e la continuità dell’uomo. Anche se va detto che ci sono molte specie di animali che hanno rapporti di tipo omosessuale, questo andrebbe a contrariare il concetto di continuità della specie che abbiamo appena descritto e attribuire all’atto sessuale un aspetto a se stante, da qui potremmo pensare che il rapporto sessuale potrebbe essere un comportamento sia animale che umano con un unico obiettivo quale quello di trarre un piacere, in questo caso puramente sessuale. A questo punto potremmo  introdurre un altro concetto quello di Sessualità, concetto molto più ampio e che include quanto appena detto ma non solo, diviene un utile ponte verso gli altri due aspetti che andremmo ad indagare.

La SESSUALITA’ è un aspetto fondamentale e complesso del comportamento umano che riguarda da un lato gli atti finalizzati alla riproduzione ed alla ricerca del piacere, e da un altro anche gli aspetti sociali che si sono evoluti in relazione alle caratteristiche diverse dei generi maschile e femminile. L’ambito sessuale investe quindi un aspetto biologico (i geni che differenziano il genere maschile da quello femminile e gli organi genitali che contraddistinguono tale differenza), un aspetto psicologico (quindi il vissuto personale ed emotivo e la ripercussione appunto della sfera sessuale sul singolo individuo), e un aspetto culturale (la cultura, differente da paese e luogo, differenzia appunto in base al modello culturale di vedere e considerare questo aspetto, e questo porta ovviamente ad una differenza nel vivere, percepire ed agire questa sfera intima della vita dell’individuo). Questi aspetti non sono differenziati tra loro ma al contrario si influenzano a vicenda. L’aspetto culturale può influire molto sul modo della persona di vivere la propria sessualità sia in modo positivo che negativo. La sessualità  riguarda la crescita dell’individuo e coinvolge tutta la sua vita relazionale.

Il termine “sessualità” è riferito più specificatamente agli aspetti psicologici, sociali e culturali del comportamento sessuale umano, mentre col termine “attività sessuale” ci si riferisce più specificatamente alle pratiche sessuali vere e proprie. Quello che contraddistingue una coppia di amanti (intesa come relazione di coppia e non come relazione amicale o parentale anche se tutte dotate da una carica affettiva) è appunto il desiderio sessuale, e questo gioca un ruolo centrale nella formazione del legame affettivo. Ma non è solo il desiderio sessuale ad essere alla base del legame di coppia, poiché gli scambi sessuali creano solo il contesto che potrebbe portare alla formazione dei legami sentimentali, infatti è difficile se non impossibile trovare relazioni basate puramente sul sesso. La sessualità va ben al di là del puro concepimento ma è un potente collante per creare relazioni più profonde. Non a caso l’atto sessuale è una sfera molto intima in cui due persone si scambiano delle sensazioni di piacere molto forti,  è un modo per entrare in relazione più profonda con l’altro.

EROS derivato di erotico dal greco (erotikos) ed (Eros) dio dell’amore. È l’espressione del desiderio (si desidera ciò di cui si sente la mancanza), comprende l’ampia sfera di manifestazioni affettive che vanno al di là della motivazione procreativa e dei sistemi istintuali. Quindi si introduce un aspetto differente che esula dal solo piano riproduttivo e istintuale. Si introduce qui un aspetto emotivo e relazionale, che include tutta la sfera affettiva, emotiva ed amorosa. Citando il Simposio di Platone in cui veniva esposto il dualismo di eros ricordando che esistono due Afroditi e conseguentemente ci debbono essere anche due Eros. Eros sarebbe figlio di Penìa (povertà) e Poros (risorsa) concepito durante i festeggiamenti per la nascita di Afrodite. Secondo altre fonti sarebbe figlio di Afrodite concepito con Ermes oppure con Ares o ancora con suo padre Zeus in un legame incestuoso.

La pluralità di funzioni, di identità e di origini attribuite ad Eros è un segno di quanto risulti problematico giungere ad una definizione condivisa e univoca del significato dell’erotismo. Eros è figlio della povertà e perciò spinge a prendere coscienza della propria manchevolezza, del proprio bisogno dell’altro. Ma questo è solo un volto di Eros, ce n’è un altro quale quello di portare l’essere umano al di là dei limiti che si pone: l’altro verso cui l’eros mi spinge, non è solo colui che mi fa consapevole della mia manchevolezza, nella promessa, in parte illusoria, di colmare i miei vuoti, ma anche colui che, sollecitandomi ad andare oltre i limiti da me tracciati o accettati, mi rende cosciente di nuove potenzialità finora sconosciute o inesplorate

PASSIONE dal greco (pathos) emozionarsi, soffrire. Il pathos rappresenta una carica emotiva molto forte, il trasporto dell’animo, la parte irrazionale che si contrappone al pensiero (Logos). La passione quindi ha che fare, come l’eros, con un aspetto emotivo ed affettivo ma possiede una carica emotiva molto forte e travolgente che si differenzia dall’amore, poiché un rapporto può essere passionale ma non erotico, nel senso che gli abbiamo attribuito e quindi amoroso. Una passione non è detto che si tramuti in amore può rimanere solo una passione anche se ovviamente possiede un aspetto affettivo molto forte.

 Le combinazioni che posso coesistere sono molte e l’una non esclude per forza l’altra, altre vote invece si. Possono esserci relazioni esclusivamente sessuali (in questo caso bisognerebbe andare a indagare cosa c’è dietro tale atteggiamento poichè se è una modalità predominante di comportamento, tale atteggiamento potrebbe essere ricondotto a modalità difensive  personali rispetto alla paura di un rapporto relazionale). Altre possono essere di tipo erotico nel senso di amoroso ma non posseggono l’aspetto passionale e travolgente, è presente solo l’aspetto affettivo di attaccamento; altre possono essere erotico sessuali, a mio avviso le più potenti, quindi includere sia un aspetto affettivo amoroso che un aspetto più forte e  contenente appunto il phatos. Insomma le combinazioni possono essere molte e dipende dall’incastro delle due persone, dai loro modi di entrare in relazione e dai meccanismi difensivi messi in atto da ognuno.

Per esempio ci sono molte persone che hanno una scissione tra aspetto sessuale e affettivo, non riescono ad avere dei rapporti sessuali passionali e soddisfacenti con la loro partner o il loro partner pur provando un sentimento molto forte, in questo caso nel rapporto di coppia un elemento verrà comunque sempre a mancare. Il partner viene visto e considerato solo con l’elemento affettivo ma mancante della carica sessuale poiché le due cose non posso coesistere insieme. Possiamo dire che l’incastro sessuale e relazionale è un incastro molto complesso che si attiva in base all’incontro delle dinamiche personali e dei meccanismi difensivi che entrambi mettono in atto. Durante il corso della nostra vita possiamo sperimentare vari tipi di relazioni anche in base al partner che ci troviamo di fronte e quello che riesce a suscitare ed attivare in noi con le sue modalità, ovviamente incastrate alle nostre. È come una reazione chimica tra elementi, lo stesso elemento combinato con differenti molecole procura una differente reazione.

 

Dott.ssa Rebecca Cataldo

 

Bibliografia:

Attili G., Attaccamento e amore. Il Mulino, Bologna, 2006;

  1. B. Verde; Illusioni d’amore, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2012;