“A mio modesto e sindacale parere, ritengo che da febbraio si sia già perso troppo tempo per deliberare su una proposta sottoscritta da qualche migliaio di cittadini”. Firmato: Alessandro Schisano, ex consigliere comunale di Sorrento, e tra i tanti cittadini che hanno contribuito all’elaborazione e alla sottoscrizione della proposta popolare di realizzazione di un parco pubblico tra viale Nizza e Vico III Rota.
Si tratta, in particolare, dell’area già sbancata per la costruzione di un parcheggio, lavori poi “fermati” dalla magistratura. Area che in tanti vorrebbero rivedere “a verde”, con la possibilità di intitolarla alla memoria del compianto Giovanni Antonetti (ParcoGiò, per l’appunto), già esponente dell’Italia dei valori, che lottò per ristabilire, in quello spazio e in quella situazione, il concetto di “legalità”.
Schisano non le manda a dire e cerca di smontare pezzo pezzo le difficoltà emerse all’indomani della presentazione della proposta popolare. Ecco il suo pensiero.
- E’ stata rilevata una difficoltà di carattere tecnico: il parere negativo di regolarità contabile espresso dal Dirigente. Per tale motivo è stato suggerito che sarebbe opportuno modificare la proposta evitando in questa fase un impegno di spesa.
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“La proposta all’esame del Consiglio Comunale – spiega Schisano – è un semplice atto di indirizzo – in alcun modo definitivo e che non prevede assolutamente in questa fase alcun impegno di spesa – e per il quale il parere dei Dirigenti non è richiesto sia ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali (art. 49) che del Regolamento Comunale sui Controlli Interni (art. 14). In questa fase, infatti, il Consiglio Comunale è chiamato semplicemente a deliberare se impegnare il Sindaco e la Giunta Municipale di dare mandato agli uffici comunali di predisporre un progetto per la realizzazione di un parco a verde pubblico comunale nell’area in questione e che tale progetto, una volta redatto, dovrà essere portato all’attenzione del Consiglio Comunale per l’approvazione finale (o, eventualmente, anche per la non approvazione).
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- Difficoltà di carattere urbanistico: necessità di variazione del Piano Urbanistico Comunale perchè in quell’area si dovrebbe realizzare anche un parcheggio interrato a rotazione per la fruizione di questo spazio
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Premesso che le procedure di variante ad un Piano Urbanistico Comunale sono oggi piuttosto semplificate rispetto al passato, da una lettura delle norme di attuazione del Piano Urbanistico del Comune di Sorrento si evince che la realizzazione di tale parcheggio interrato è “consentita”, ma non è “obbligatoria.
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- Difficoltà di carattere economico-finanziario: disponibilità delle risorse necessarie.
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La proposta, se approvata, consentirebbe di redigere un progetto per un parco pubblico nell’area in questione con l’indicazione dei costi necessari, sia per l’acquisizione al patrimonio comunale di quell’area che per la successiva realizzazione del parco pubblico. E’ chiaro che solo avendo a disposizione queste informazioni complete il Consiglio Comunale potrà esprimere un parere favorevole (o sfavorevole), procedendo successivamente a programmare tutte le relative procedure ed azioni necessarie.
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- Difficoltà di carattere politico: inserimento della proposta nel piano triennale delle opere pubbliche.
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Vale quanto già detto al punto che precede.
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