“La vicenda del maxi server rimasto imballato e a prendere polvere per oltre due anni nella sede dell’Osservatorio Vesuviano prima di essere improvvisamente agganciato, giusto qualche mese fa, a dei monitor della sala operativa della Protezione Civile regionale, ha dell’incredibile: doveva essere installato in un luogo a zero rischio sismico, cioè a San Marco Evangelista, per garantire la continuità del servizio nel caso in cui un terremoto o un’eruzione avessero reso inagibili le sedi del Centro Direzionale o dell’Osservatorio di via Diocleziano. Invece ha finito col fare esattamente quello che già fanno le altre macchine e nello stesso luogo. Praticamente un doppione”. Lo afferma il Presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro, per il quale “l’approssimazione con la quale il governo regionale si sta muovendo è rischiosissima e inaccettabile”. “Mantenere logisticamente il sistema di rilevamento e monitoraggio degli eventi sismici e vulcanici nella zona rossa dopo aver speso una marea di soldi per organizzare un luogo alternativo – aggiunge Cesaro – è una follia”.
“Il nostro timore, temo fondato, – prosegue l’esponente di Forza Italia – è che mentre De Luca, oggi impegnato a far da Capostazione a Renzi, si preoccupa di smantellare politicamente la Protezione Civile per piazzare al comando i suoi fedelissimi, nessuno a Palazzo Santa Lucia si preoccupa di metterla nelle condizioni finanziarie, logistiche e strumentali necessarie ad operare efficacemente. Il tutto, sulla pelle dei napoletani”, conclude il Capogruppo regionale campano di Forza Italia.