Solidarietà e cultura. Un ebook per sostenere l’ospedale di Cosenza

Cosa si prova nel vivere un tempo sospeso? Hanno provato a raccontare sensazioni, vissuti, esperienza gli oltre quattrocento partecipanti al concorso #iorestoacasa. Ad indire il concorso, aperto a racconti e poesie, l’editore Pellegrini. I testi selezionati sono rientrati nell’antologia “Eppur in casa sto”, disponibile in forma elettronico sugli store online. L’opera è stata curata da Antonietta Cozza. Il progetto, che ha notevole peso culturale, persegue anche un fine solidaristico. L’intero ricavato sarà, infatti, devoluto all’azienda ospedaliera di Cosenza.

“Il racconto in prosa o in versi ai tempi della quarantena è un antidoto per le nostre anime che hanno bisogno di argini e dighe emotive per non esondare, una sorta di cordone ombelicale che ci consente di tenerci ancorati alla forza delle parole – si legge nell’introduzione -. Le parole, sì. Quelle straordinarie boe semantiche che si avvoltolano, si accartocciano, si tendono e stendono, si protraggono e si ritirano alla ricerca, affannosa e imperante, di un senso in questo esilio esistenziale, seppur tra le pareti domestiche. Le parole, sì. Che si interrogano e ci interrogano e hanno la forza, e il coraggio, di nominare questa strana e virale malattia che ha messo a nudo fragilità, paure, ipocondrie, solitudini”.

Questo il link per l’acquisto dell’ebook

Eppur in casa sto

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