La crisi italiana, sanitaria, sociale, umana, economica, scatenata dalla diffusione dell’epidemia di COVID-19, ha avuto un impatto talmente devastante e globale sulla popolazione da lasciare un segno indelebile nelle vite e nelle coscienze, che merita di essere testimoniata, e sicuramente lo sarà, influenzando arte, letteratura, cinema e teatro. Di fronte a disastri e catastrofi, l’arte ha sempre avuto un ruolo essenziale nell’interpretazione della realtà, nella sua catarsi emotiva e nella spinta a ricostruire il mondo secondo un nuovo equilibrio. Uno dei primi a raccontare il dolore e l’angoscia senza rinunciare però alla leggerezza e al sorriso, col tempismo che gli deriva dalla sua stoffa di giornalista e scrittore di razza, è stato Maurizio Tucci, col suo e-book «Sapessi com’è strano». Il testo, attraverso sedici racconti tutti ambientati a Milano, narra storie e punti di vista diversi, rappresentativi dei vissuti di diverse tipologie individuali della comunità di fronte all’inaspettato cataclisma che ha stravolto vite, abitudini, comportamenti, certezze e pensieri, tra speranze, sogni, incubi, sbalzi di umore, ansia, rabbia, volontà di rinascita. Con tanta sensibilità e introspezione, Tucci documenta emozioni e reazioni diverse a seconda delle diverse età e contesti, anche se l’incertezza di non sapere né capire cosa stia accadendo e la strisciante paura di trovarsi di fronte a qualcosa di imponderabilmente simile alla fine del mondo è un elemento ricorrente, che ogni personaggio trova il modo di esprimere e canalizzare a suo modo, escogitando espedienti di individuale resilienza e riscossa. C’è la ragazza in età adolescenziale che, rammaricata per l’interruzione brusca della sua vivace socialità e bruciante voglia di sperimentarsi, alla fine trae dall’esperienza l’importante lezione di “non dare mai niente per scontato: vale per tragedie come questa, ma penso che debba valere anche per le piccole cose”; l’anziano intellettuale che, da isolato volontario ormai da tempo, consapevole invece ora di rientrare tra le fasce in pericolo, è stato riportato all’attenzione spasmodica delle notizie dei media sulla pandemia; il giovane migrante che, pur dovendo affrontare l’emergenza con le maggiori difficoltà intrinseche alla sua condizione di espatriato, e nonostante le mille umiliazioni subite, vuole dare il suo contributo al Paese che in fondo lo ha accolto e gli ha dato una chance; la professoressa che aiuta i suoi colleghi a utilizzare la tecnologia per cercare di dare una parvenza di continuità all’impegno didattico in cui crede tanto. L’ultimo racconto, evidentemente autobiografico, racconta non il durante, ma il dopo: quando la vita riprenderà e Milano ritornerà a essere il grande centro gravitazionale europeo di bellezza, cultura, operosità e arte. Il libro è aperto da una bella e significativa prefazione di Fulvio Scaparro, psicologo e psicoterapeuta di fama, fondatore dell’Associazione GeA-Genitori Ancora. Il titolo del testo è un chiaro quanto piacevole e azzeccato riferimento alla intramontabile hit di Ornella Vanoni, “Innamorati a Milano”, scritta da Alberto Testa e Memo Remigi, che nel lontano 1966 descriveva con delicata verità l’amore di due innamorati nella città che sembrerebbe la meno romantica: “senza fiori, senza verde, senza cielo, senza niente… tra la gente, tanta gente”. “Strano” è l’aggettivo che probabilmente tutti abbiamo pronunciato più spesso di fronte a un virus misterioso e sconosciuto e alle sue imprevedibili quanto angoscianti conseguenze sulle nostre vite. La scelta della pubblicazione e-book da parte dell’autore è calzante al momento storico che, con le restrizioni al movimento e ai contatti fisici, ha visto le vite degli Italiani sempre più virare online, benché il sorpasso del libro digitale sul cartaceo fosse già ormai certificato prima della pandemia. Maurizio Tucci, originario della Basilicata, laureato in Ingegneria a Bologna e residente a Milano, conosce a fondo l’Italia e gli Italiani per la sua storia di vita e per il lavoro che lo ha visto impegnato nel marketing, nella comunicazione, nel giornalismo e nella ricerca sociale, in particolare sull’adolescenza in qualità attualmente di consigliere della Società Italiana di Medicina dell’adolescenza (Sima) e presidente dell’associazione no-profit “Laboratorio Adolescenza”. L’operazione di Tucci, oltre all’interesse culturale, ha un ulteriore pregio che è il valore di solidarietà, in quanto il ricavato delle vendite sarà interamente devoluto al Fondo di Mutuo Soccorso per il Coronavirus del Comune di Milano, che il Sindaco Giuseppe Sala ha costituito il 12 marzo 2020 a favore, nell’immediato, delle fasce di cittadini più indebolite dalla crisi generata dall’epidemia, come improvvisi disoccupati, dipendenti a tempo determinato cui non è stato rinnovato il contratto, precari, lavoratori autonomi in crisi, collaboratrici familiari e altre categorie di lavoratori fragili, e successivamente per sostenere la ripresa delle attività per la ricostruzione del tessuto socio-economico della città, con particolare attenzione ai piccoli esercizi e agli operatori economici. Il Fondo, che si aggiunge allo stanziamento di 3 milioni di euro già approvato dal Consiglio comunale, è difatti aperto alla partecipazione economica di singoli cittadini, imprese e associazioni che vogliano dare il loro contribuito. L’e-book è disponibile in rete, al costo di € 4,99, su tutti i principali portali dedicati alla vendita di libri come Bookrepublic, Amazon e Ibs. Editori di “Sapessi come è strano” sono “Tralerighe”, giovane casa editrice indipendente milanese, e Laboratorio Adolescenza.
Carlo Alfaro