Il Sorrento si “sveglia” nella ripresa e torna “grande” col Picciola: è poker all’Italia

SORRENTO (4-3-3) Pezzella 6.5; Ammendola 6, Cioffi 6.5, Terracciano 6, Bolzan 6; Paradisone 6, Vitiello 6 (70’ Serrapica 6), Fontanarosa 6; Savarese 7, Favetta 6 (80’ Marcucci s.v.), Scarpa 6 (54’ Minicone 7) A disp: Santaniello, Esposito, Arpino, Esposito Lauri. all: Coppola

PICCIOLA (4-4-2) Lullo 5; Gabbiano 5, Trezza 5 (46’ Zottoli 5), Imparato 5, Iommazzo 5; Camera 6.5 (83’ Battipaglia s.v.), Ferrara 6, Cirillo 5, Delle Serre 5; Tolino 4 (66’ Picaro 4), Ciotti 5.5 A disp: Di Filippo, Barra, De Maio, Cappelli all: Villecco
ARBITRO: Perillo di Napoli 5.5
MARCATORI: 45’ Scarpa 47’ Favetta 55’ Savarese 57’ Camera rig. 94’ Minicone
NOTE: espulso 46’ Villecco ammoniti: Scarpa, Zottoli, Ferrara, Fontanarosa corner: 7-2

Partita dai due volti, il risultato può trarre in inganno ma nella prima frazione il divario annunciato dalla classifica resta solo nei numeri. Anzi, sono gli ospiti a prevalere sul piano del gioco, rossoneri abulici e inconsistenti al punto da palesare preoccupanti incapacità nel trovare la rete. Infatti nei primi 44 minuti non calciano neppure una volta nello specchio, gli attaccanti hanno le polveri bagnate.

Assente Vitale, mister Coppola lascia Marcucci in panchina, a centrocampo orfano in via definitiva dell’ottimo Temponi preferisce Paradisone a Esposito Lauri.

Partono bene i salernitani, tengono bene il rettangolo e non disdegnano qualche sortita. I padroni di casa danno subito la sensazione di essere fuori partita, i biancorossoblu si lasciano preferire. La delicata classifica (+3 dalla zona playout) è uno stimolo a tentare di strappare il risultato positivo, la determinazione nel tenere alto il ritmo sorprende i rossoneri, incapaci di evidenziare la indiscussa superiorità.

La prima conclusione al 9’ quando il tiro a giro di Fontanarosa sfiora il palo. Al 18’ Gabbiano dal limite manda la sfera a due metri dal legno. Al 20’ sugli sviluppi di un angolo sorrentino contropiede orchestrato da Camera, arrivato alla trequarti serve Ciotti che, per fortuna, scivola nel momento decisivo. Alla mezz’ora l’incerto Lullo si lascia sfuggire la facile presa, alcun rossonero è lesto nel ribadire nella porta sguarnita. Al 35’ la punizione di Scarpa dai 25 metri sorvola di poco la traversa. Un giro di lancette e Pezzella salva il risultato, il diagonale di Ciotti costringe a smanacciare in angolo.
Coppola assiste alla partita camminando nervosamente a capo chino, evidente l’imbarazzo nel constatare la pochezza dei suoi ragazzi.

La svolta al 44’ per l’infortunio di Trezza costretto a uscire in barella, in inferiorità numerica i salernitani subiscono il gol. Su un lungo cross di Savarese, Scarpa sfiora di testa quanto basta per mettere fuori causa il portiere. E’ la prima conclusione nello specchio.

Nella ripresa è tutta un’altra musica, grazie all’harakiri del Picciola, al 47’ Cirillo perde banalmente il possesso a centrocampo, Scarpa recupera e lancia Favetta solitario sulla trequarti, entra in area e fulmina l’incolpevole Lullo. Reazione immediata, Ferrara defilato sfiora l’incrocio dal limite.
Al 54’Minicone sostituisce Scarpa, il veloce attaccante crea lo scompiglio nella retroguardia ospite, la velocità di esecuzione apre squarci a ripetizione.

Neanche il tempo di annotare il cambio che arriva il tris, Savarese col sinistro a giro infila l’angolo lontano. Due minuti dopo contatto in area, l’arbitro ravvisa gli estremi del rigore trasformato da Camera.

Al 59’ il diagonale dell’irrefrenabile Manicone impegna severamente Lullo a respingere di piede, e quattro minuti dopo costringe la difesa a salvarsi con affanno in angolo. Al 66’ sulla punizione a giro di Savarese, Fontanarosa sfiora di testa da buona posizione ma il pallone esce lontano. Al 93’ Savarese dribbla un difensore, la conclusione potente scavalca la traversa.

Infine al 94’ il meritato gol di Minicone, lanciato da Paradisone entra in area e di prepotenza realizza.
Si chiude con un risultato roboante una gara le cui avvisaglie lasciavano presagire ad una inversione di tendenza, poi nella ripresa esce fuori la superiorità del Sorrento.

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