Sorrento. Youtopia per gli studenti

Una grande occasione per riflettere sulla società odierna, le sue contraddizioni e i suoi pericolosi falsi miti è stata proposta la mattina di giovedi 19 aprile agli studenti dell’Istituto “Bixio” di Piano di Sorrento, del “Medi” di San Giorgio a Cremano, del “De Gennaro” di Vico Equense e del “Perito” di Eboli, attraverso la visione, in anteprima assoluta, al Teatro Tasso di Sorrento, del film “Youtopia”. La proiezione del film ha aperto la 40esima edizione degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento, manifestazione in programma dal 18 al 22 aprile, promossa e sostenuta dal Comune di Sorrento e organizzata da “Cineventi” con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con la “Film Commission, ente costituito dalla Regione Campania nel 2004, trasformata in Fondazione dal gennaio 2014, con la mission di promuovere la Campania come set ideale per la realizzazione di film, serie televisive, spot pubblicitari ed altri audiovisivi. Il film pone l’accento su un problema cardine della vita odierna: essere insoddisfatti della propria vita, desiderare ciò che non si ha, in base a modelli irraggiungibili e utopistici proposti dal mondo dei media e dei social, rinunciando a godere del bene che si ha attorno. Ernesto, un farmacista 60enne, sposato con un figlio, è convinto che la felicità si misuri con il possesso, con l’appagamento di qualunque istinto e desiderio. Nonostante il suo deciso benessere, è sempre insoddisfatto e alla continua ricerca di evasione. Ernesto alterna la “routine” della vita familiare con squallidi incontri notturni ad alto tasso di trasgressione. Laura, invece, è una donna di 44 anni che aspira a quell’ideale di vita patinata e brillante importata dalla TV, ma si ritrova piuttosto senza lavoro, con un mutuo che fatica a pagare e una figlia di 18 anni, Matilde, da mantenere. Vive con l’anziana madre, la cui pensione non basta a colmare i buchi economici provocati dalla perdita del posto di lavoro. La sua deriva la porta a darsi all’alcol e a commettere, suo malgrado, un omicidio. La figlia Matilde per sfuggire a una realtà “ingombrante” si rifugia nel web, dove scopre un mondo parallelo in cui vive fantastiche avventure insieme a un misterioso ragazzo che ha un avatar chiamato Hiro, ma cade anche nel tranello del sexting e della pornografia on line. Impara così ad utilizzare il proprio corpo, si spoglia davanti alla webcam per la gioia perversa degli internauti, per guadagnare facile danaro, lo fa per aiutare la madre alcolizzata a risanare i debiti e “salvare” la casa. La ragazza decide alla fine, visto che servono tanti soldi, con il consenso sofferto e disperato della madre, di indire un’asta online per vendere la propria verginità. Ernesto, il farmacista, nella sua costante ricerca di forti emozioni di natura sessuale e di nuove “cose” da possedere, riesce ad aggiudicarsela. Matilde per lui rappresenta la trasgressione estrema, ma anche l’idea di poter comprare la purezza. I mondi di Ernesto, Matilde e Laura si incroceranno indissolubilmente, ma l’evolversi degli eventi avrà dei risvolti fortemente drammatici. “Youtopia”, vietato ai minori di 14 anni, per la regia di Berardo Carboni, è un film di genere drammatico che si avvale di un cast stellato: Donatella Finocchiaro, Alessandro Haber, Matilda De Angelis, Pamela Villoresi, Lina Bernardi e Luca Leonello. L’uscita nelle sale cinematografiche è prevista dal 25 aprile 2018. Il nucleo del racconto è la dicotomia, in questa società schizofrenica, tra due mondi opposti e distinti: il mondo reale fatto di perdita di sogni e valori, degrado, miseria materiale e morale, crisi sociali e personali, e il mondo virtuale, dove tutto è lecito e possibile. Persino pensare: “Organizzo un’asta online per vendere la mia verginità”. Molti gli spunti interessanti per gli adolescenti che hanno assistito alla proiezione. L’adolescenza rappresenta il periodo fondamentale per la strutturazione dell’identità sessuale, la maturazione della funzione sessuale e la sperimentazione dei primi rapporti di coppia, prima in senso fantasmatico, cioè come elaborazione mentale di fantasie o desideri inconsci, e poi nella realtà, ma a ciò sono connesse grandi inquietudini, ansie e rischi. Attualmente i ragazzi sono bombardati da messaggi molto espliciti che arrivano da televisione, internet e cartelli pubblicitari, che li spingono a pensare che la sessualità si riduca ad un fatto puramente fisico, senza proteggersi, complice anche l’impulsività caratteristica dell’età, dal carico emotivo dal quale possono essere travolti. I dati riportati dalle varie Società scientifiche che si occupano di adolescenti concordano sull’abbassamento progressivo dell’età della prima volta, sulla crescente disinformazione circa sessualità, prevenzione delle infezioni sessuali e contraccezione, e sull’esplosione del sesso virtuale (cybersex), dove nella solitudine della propria stanza i giovani possono accedere a immagini e video, o confrontarsi virtualmente utilizzando chat e webcam, sperimentando una sessualità esasperata e trasgressiva, ma protetta e isolata in quanto virtuale e quindi “finta”. In Italia circa un adolescente su 4 ha mandato foto o video sexy della propria persona via web (sexting), spesso già a partire dagli 11 o 12 anni. Anche quando le immagini vengono inviate riservatamente a una persona fidata, ormai una volta immesse in rete il proprietario ne perde il controllo. Anche la visione di un film capace di toccare tematiche tanto attuali può essere un buon modo di ricordare ai nostri ragazzi che il loro corpo ha un valore sacro, quello della propria dignità di persona.
Carlo Alfaro

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