La matematica non è mai stata il mio forte e neppure la fisica. Insomma, mi sono sempre tornate le emozioni e mai le equazioni. Eppure oggi, da psicoterapeuta, so che esiste una legge emozionale concreta e solida quanto il fatto che due più due fa quattro. Anche cambiandone l’ordine! Solo chi attraversa il dolore sa cosa sia veramente, profondamente ed intensamente la gioia. A lei abbiamo dedicato il gran finale, non perchè sia la star delle emozioni ma perchè è sicuramente tra quelle più desiderate e perchè sembra proprio che il clima di serenità natalizio contagi anche noi non più piccini. Sebbene in maniera diversa. Non si tratta di disincanto o cinismo, vivere la gioia in maniere adulta, matura, vuol dire accettare che esiste il dolore così come la paura e la rabbia e che solo vivendole possiamo superarle ed approdare su prati più verdi e fioriti. Pertanto, invece che raccontarvela noi, lo facciamo attraverso le parole di chi ha saputo trasformare rabbia, paura e dolore in un racconto emozionante, coraggioso, ironico e sì…pieno di gioia!
“Esattamente un anno fa cominciavano a cadermi i capelli, oggi sto realizzando un sogno: pubblicare un racconto in cui parlo della mia storia tra il cancro e la Roma. La mia gioia nonostante la malattia è testimoniata dal fatto che in questo ultimo anno sono riuscita a realizzare un bel po’ di desideri. In un certo senso il cancro per me ha fatto tabula rasa: insieme ai miei capelli ha fatto cadere tutte le illusioni, le paure e le ossessioni. Così, oltre ai miei capelli, sentivo che anche i sogni ricrescevano senza più timori. Più forti di prima. Un’altra grande porzione di gioia nasce dall’aver conosciuto tante persone veramente fantastiche, quelle che hanno la scintilla, la marcia in più dell’empatia e della forza. Persone che si sono unite ai pochi amici che sono riusciti a supportarmi in maniera giusta, a credere in me e a colorare questi giorni grigi, naturalmente insieme alla Roma. Ho scoperto il vero senso dell’amicizia e della vita. Naturalmente il cancro di per sé non è un dono, ma nemmeno un alieno: è una parte di noi stessi che si ribella. Il cancro non è un virus, non viene da fuori, viene da dentro di noi, forse proprio per aprirci gli occhi. Perché io, prima del cancro, dicevo che la vita era bella… ma solo ora lo so veramente!”
Elena vi aspetta giovedì 27 alle 17,30 presso la libreria Ubik di Vico Equense per raccontarvela meglio questa storia, da vicino. Ci vediamo giovedì per la presentazione del libro “Io, Il Cancro e la Maggica”.
Dott.ssa Margherita Di Maio, psicologa-psicoterapeuta ad approccio umanistico e bioenergetico. Per info 331 7669068
Dott.ssa Anna Romano, psicologa-psicoterapeuta dell’età evolutiva. Per info 349 6538043