“Visto che sabato 6 ottobre il nostro parco è stato visitato nuovamente dai ladri, pregherei tutti i condomini di questa scala di avere cura di mantenere il portone chiuso, spingendo con la mano, onde evitare intrusione di estranei”. E’ questo il testo di un cartello attaccato sul portone d’ingresso della scala G del Parco dei Pini. Un messaggio che rivela lo stato d’animo dei condomini che di un’area che, periodicamente, viene presa di mira da malviventi. Questa volta, a farne le spese, due famiglie della scala A. Un giorno e un orario improbabile per introdursi negli appartamenti, prelevare oggetti di valore – ma anche capi d’abbigliamento – e mettere a soqquadro la casa. Sabato pomeriggio, orario crepuscolare. La voce è corsa tra i residenti della zona che hanno iniziato ad aumentare le misure di sicurezza. Persino sui social è dilagata la preoccupazione e c’è stato persino chi ha ipotizzato modalità di comunicazione più efficace per individuare i malfattori. Anche il sindaco, Vincenzo Iaccarino, è intervenuto. “Sui social sono state espresse preoccupazioni per il verificarsi di alcuni furti in appartamenti della città, non solo a Piano ma anche a Sorrento e in altri Comuni – dice il primo cittadino -. Periodicamente si verificano queste impennate di furti in penisola e, per quanto ne so, a Piano ci sono stati 2 episodi più recenti. A prescindere da questo, io sono costantemente in contatto con tutte le forze dell’ordine: Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Guardia Costiera oltre che, ovviamente, con la Polizia municipale e la Protezione civile, cui sovrintende il vice sindaco Pasquale D’Aniello, per cui ogni qualvolta serve, li allertiamo subito. C’è una forte collaborazione tra loro e il Comune e questo è un fatto molto positivo. Si deve invece rafforzare la collaborazione con i cittadini che in questo senso non sono troppo solleciti. Segnalare, denunciare è importante perché aiuta le autorità ad intervenire. Anche soltanto indicare qualche persona sospetta è utile ad attivare controlli per cui rivolgo un appello a tutti i cittadini a segnalare tempestivamente presenze strane o figuri loschi che possono impensierire. Reputo interessante la proposta fatta dal blogger Gaetano Maresca di costituire un gruppo WhatsApp, come già avvenuto in altre città, per comunicare velocemente informazioni e immagini in modo da costruire una specie di rete di sorveglianza civica. Ottima idea e di facile attuazione. Del resto l’abbiamo già sperimentata a livello comunale per le segnalazioni di problemi ed emergenze in modo da attivare sia il team tecnico sia la protezione civile. Facciamolo anche per la sicurezza perché può rappresentare un buon deterrente purché tutto sia fatto con responsabilità”.