Trasporto scolastico/ Lo sfogo delle mamme di via Pontecorvo: “Sindaco vieni qua a vedere”

Spett.le Direttore, a nome di tutte le mamme che abitano in Via Pontecorvo – Colli di San Pietro a Piano di Sorrento, Le chiedo la cortesia se può di scrivere un articolo per aiutarci a risolvere un problema per noi importante…

Inizia così una lettera inviataci pochi giorni fa a mezzo posta elettronica. Una lettera in cui si segnala che dal gennaio scorso l’autobus del trasporto scolastico delle scuole medie non transita più per via Pontecorvo. In conseguenza di ciò i bambini la mattina sono costretti a svegliarsi prima. Mettersi zainetto in spalla e recarsi alla nuova fermata.

Sempre nella lettera viene precisato che…

…il 30 gennaio abbiamo avuto un incontro con il Sindaco Iaccarino il quale ci ha assicurato che avrebbe risolto il problema nel poco tempo possibile, ma questo non è mai avvenuto. Noi mamme abbiamo presentato una lettera protocollata il 01/02/17 n. 2591 ma senza avere risposta e tantomeno soluzioni a tale problema. Abbiamo telefonato al Sindaco e invitato più volte a venire di persona alle 7 e 30 del mattino e alle ore 14 e 10 per constatare i problemi che ci sono su quella strada. A tutt’oggi il pulmino sosta lungo la strada principale, dove sfrecciano auto a velocità ed è molto pericoloso per i nostri figli, sia all’andata che al ritorno dalla scuola. Non ci sono pensiline dove potersi riparare dalla pioggia e nelle vicinanze ci sono rifiuti di ogni tipo. Invitiamo i giornalisti, il Sindaco e tutti a venire di persona a guardare. Ci deve sempre scappare il morto per risolvere il problema?

L’invito “… a venire di persona a guardare”  ha il sapore della sfida.

Le sfide ci piacciono. Prendiamo contatti.

Questa stamattina alle 7 e 25 raggiungiamo il posto prestabilito. L’incrocio tra via Pontecorvo e via Nastro Azzurro.

Ad attenderci già quattro ragazzini. Sono accompagnati dalle rispettive mamme. In tutto sono una decina che dovrebbero fruire del servizio.

Breve saluto, Notiamo un po’ di stupore.

Forse non si aspettavano di vederci. Forse non si aspettavano che avremmo mantenuto la promessa.

Iniziamo a chiacchierare.

Per prima cosa ci facciamo spiegare dove è prevista la nuova sosta.

La fotografiamo.

E’ vero. Il pullman ferma proprio nel lungo rettilineo, lì  dove le auto sfrecciano ad elevata velocità. Riusciamo a beccarne una proprio in fase di sorpasso. Non c’è alcuno stallo per il pulmino. Non c’è alcuna pensilina.

Se piove ci pensa Sant’Ombrello.

Il veicolo accosta ed i ragazzini salgono a bordo.

Via con la seconda foto.

Non c’è trucco. Non c’è inganno.

Sulla sinistra si scorge uno di loro che si affretta per non perdere l’autobus.

Ritorniamo dalle mamme.

Il racconto riprende.

Apprendiamo che fino a gennaio scorso non era così. Il veicolo del trasporto scolastico passava regolarmente. Qualcosa però si inceppa nel meccanismo. Un giorno un pulmino resta bloccato dalle auto lasciate in sosta un po’ ovunque. Bussa. Non accorre nessuno. Forza la manovra ed urta una delle vetture parcheggiate. Il proprietario quando se ne accorge va alla rimessa del gestore ed ottiene il ristoro dei danni.

Da quel momento gli autisti si rifiutano di percorrere quella strada. Il Comune ne prende atto ed arrivano le nuove regole. Arriva la nuova fermata.

Anzi le nuove fermate.

Sì perché al ritorno invece la sosta è prevista sul lato opposto. Ancora più pericoloso. Altro che pensilina. Basti pensare che mancano persino gli attraversamenti pedonali. Della segnaletica verticale nemmeno a parlarne.

L’unica salvezza è la preghierina a Gesù Bambino.

Altra via d’uscita non sembra esserci.

Già perché dal Comune appaiono essere totalmente sordi a qualunque richiesta.

Abbiamo scritto, telefonato. Abbiamo chiesto anche di persona al Sindaco di venire non lo abbiamo mai visto.

E’ l’amaro sfogo di una delle mamme.

Sindaco, Assessori, Consiglieri: niente di niente.

Come se non ci fossero.

Come se quella lingua di terra non facesse parte del Comune di Piano di Sorrento.

Come se quella lingua di terra, da quando in Città è cambiato il governo non fosse più rappresentata da nessuno.

Prima di andare prendiamo l’auto e percorriamo via Pontecorvo. E’ una strada in alcuni punti davvero stretta. Per giunta è a doppio senso di circolazione. Nonostante questo però la sosta è libera. O meglio non è affatto regolamentata.

Si sosta ovunque.

Dove l’arteria si restringe.

In curva.

In entrambi i sensi di marcia.

Persino in fila indiana.

Nella maniera in cui aggrada di più.

Come dar torto agli autisti dei pulmini che si rifiutano di passare in quel budello?
Come dar torto alle mamme costrette a pagare il trasporto scolastico e poi ad accompagnare i figli con l’auto alla fermata dell’autobus?

Come dar ragione invece a chi in questi mesi è stato colpevolmente in silenzio e non ha trovato nemmeno il tempo di andare di persona a verificare?

Noi lo abbiamo fatto. Abbiamo accettato la sfida.

Vediamo chi ha il coraggio di seguirci e di prendere poi gli opportuni provvedimenti.

j.p.

 

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