Turisti: violenza in albergo

Una notte di ordinaria (o quasi) follia per una coppia di turisti provenienti dall’Inghilterra. Doveva essere un viaggio romantico nella Città delle sirene. È stato l’epilogo di una storia, congedata con un occhio tumefatto e partenze separate per la Gran Bretagna. Questo il fatto. È la notte tra sabato e domenica. Nell’albergo dove i due soggiornano tutto trascorre come al solito. Ad un certo punto, però, il personale della struttura ricettiva sente urla concitate e rumori che fanno temere il peggio. Così, chiamano il comando di Polizia municipale. I vigili urbani accorrono subito e trovano un uomo in fuga. Lo identificano, lo bloccano e lo riportano in albergo. È il compagno della donna che ha subito violenza. Era in procinto di andare via, portando con sé non solo la valigia, ma anche la chiave della cassaforte della stanza. Gli agenti lo convincono a restituire la chiave della cassaforte, dove non ci sono solo oggetti di valore della donna, ma anche il passaporto della stessa. Intanto, la signora è in stato di shock. Ha evidenti ecchimosi e un livido sull’occhio. I vigili la notiziano circa i suoi diritti e la possibilità di sporgere querela. Poi, le suggeriscono di andare in ospedale. Lei oppone resistenza, ma capisce che farsi refertare è la cosa più giusta. Così, si lascia accompagnare al nosocomio Santa Maria della Misericordia. Intanto, dal comando della Polizia municipale, si relaziona alla Procura circa i fatti accaduti nella notte. Il dato che fa riflettere è che questa situazione non è un unicum. Di casi simili, se ne verificano, in media, tra i due ed i tre ogni anno nella città di Sorrento. Altra considerazione da fare è che il pronto intervento dei vigili urbani è stato possibile grazie al prolungamento dell’orario d’ufficio negli orari notturni. Una scelta finanziata da Federalberghi, che garantisce sicurezza non solo ai cittadini, ma anche ai turisti.