“Vaccinatevi, è epidemia di morbillo”. Ma da un mese non arrivano vaccini

Il paradosso perdura. Dopo il nostro articolo del 18 aprile scorso, non è cambiato proprio nulla. Anzi, i giorni aumentano: da un mese, oramai, mancano i vaccini anti-morbillo negli ambulatori del servizio sanitario. Una circostanza in netta controtendenza rispetto alle “raccomandazioni” dettate dalle massime autorità sanitarie. Già, perchè è in atto una vera e propria epidemia. E a dirlo è proprio il Ministero della Salute che, in una nota indirizzata alle Regioni, riferisce che dal primo gennaio al 2 aprile 2017 sono stati segnalati 1.333 casi di morbillo, di cui l’88 per cento non vaccinato.

“Alla luce dei dati disponibili relativi ai primi tre mesi del 2017 – si legge nella circolare -, con evidenza di un preoccupante incremento dei casi di morbillo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di presenza di focolai e di casi dovuti a trasmissione nosocomiale, si ritiene opportuno ribadire alcune raccomandazioni contenute nel Piano Nazionale di Eliminazione Morbillo e Rosolia”. Tra le raccomandazioni, anche “la vaccinazione dei contatti suscettibili a partire dai 6 mesi di età e la vaccinazione degli operatori sanitari”.

Senza farmaco, i sanitari degli ambulatori sono costretti ad annullare gli appuntamenti già presi, e rimandare le vaccinazioni a data da destinarsi. Con tempi d’attesa che sono destinati a diventare sempre più “corposi”. Il motivo? Il motivo risiederebbe in un problema riscontrato dalla casa farmaceutica – aggiudicataria del bando – nell’approvvigionamento e nella distribuzione del farmaco.

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