Si terrà sabato 13 ottobre dalle 9:30 a villa Fondi, il convegno sui valloni, organizzato da “Aria nuova”. L’obiettivo è quello di rafforzare il legame con il territorio e fare luce su emergenze e peculiarità. Dalle profonde forre nel costone tufaceo che affascinarono i viaggiatori del Gran Tour prende il via il dibattito su potenzialità e criticità di una caratteristica geomorfologica divenuta simbolo dell’identità collettiva.L’evento è organizzato dall’associazione Aria Nuova Piano di Sorrento, nata a marzo con l’intento esplicito di affrontare, risolvere e trasformare problematiche e necessità locali con il contributo di liberi cittadini ed il coinvolgimento di esperti. «Diamo spazio a idee e strategie concrete di crescita per la città – sottolinea il presidente Michele Guglielmo – basate sull’inclusione di giovani menti, periti di spessore, realtà imprenditoriali e scuole, fucina della classe dirigente dell’immediato futuro». A dare il via al convegno sarà proprio il presidente dell’associazione Aria Nuova Piano di Sorrento, Michele Guglielmo. La parola verrà poi data agli studiosi della materia nonché docenti dell’Università Federico II di Napoli: Annunziata Berrino, professore di storia contemporanea del Dipartimento di studi umanistici; Antonino Testa, ricercatore di patologia vegetale del Dipartimento di agraria; e Piergiulio Cappelletti, professore di georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l’ambiente e i beni culturali presso il Dipartimento di scienze della terra, dell’ambiente e delle risorse. Interverranno inoltre il giornalista Carlo Franco e l’architetto Milena Parlato, specializzata in restauro dei beni architettonici e del paesaggio. Le conclusioni sono affidate al moderatore del convegno, l’oceanografo e professore emerito dell’Università Parthenope, Giancarlo Spezie. A fare da cornice al convegno, il reportage fotografico sul degrado e la bellezza dei valloni, in mostra per una settimana a Villa Fondi. Inoltre, il programma didattico triennale “Il vallone di Lavinola: un ambiente da scoprire e da recuperare”, che accompagnerà la kermesse, è stato adottato con entusiasmo dagli istituti scolastici della Penisola sorrentina e sarà ripercorso nell’occasione.