Ci siamo, Domenica si vota. Tre canditati sono di Vico Equense, è una opportunità?
Abbiamo tre candidati. Uno rappresenta una idea di amministrare la cosa pubblica che dovrebbe essere respinta una volta e per sempre. Colui che ambiva a rappresentare la politica del fare è diventato un protagonista della politica del fare male (vedi le condizioni delle strade, i cantieri che non chiudono mai, i corrugati che spuntano in ogni strada) senza alcuna pianificazione e secondo modalità sempre molto discutibili. Un protagonista della vita politica cittadina da oltre dieci anni ma senza una minima visione e prospettiva per la città. Del resto anche i recenti slogan elettorali a favore del nostro ospedale mostrano la poca credibilità di un politico che nel 2012 scelse, insieme agli altri sindaci della penisola sorrentina, di ridimensionare il De Luca Rossano. Un’altra candidata è invece approdata nel centro sinistra dopo essere stata per lunghi anni un rappresentante autorevole di Forza Italia. E’ la rappresentazione plastica del fallimento di una esperienza e di una narrazione politica ultra decennale di un partito che si dissolto. Cambiare idea è sicuramente un fatto di positivo e da apprezzare, forse si sarebbero dovuti gestire meglio i tempi di questo passaggio. Per acquisire maggiore credibilità e per evitare il sospetto di seguire solo logiche di opportunismo elettorale. Infine abbiamo un giovane avvocato, ex iscritto del PD, che da segretario di un partito completamente assente e avulso da qualsiasi dibattito politico in città, tenta il salto in Regione. Insomma, tra passato e un futuro mai nato, risulta complicato trovare una qualche opportunità per Vico Equense.
Lei è il Segretario del PD di Vico, ovviamente questo è un giudizio di parte?
Ovviamente si. Sono e siamo di parte, con la coerenza di essere sempre con convinzione dalla stessa parte. La nostra posizione è quella di sostenere coerentemente il Presidente De Luca, sia per come ha amministrato la Regione Campania (fra l’altro ci ha permesso di uscire dal commissariamento della sanità) e sia per come ha gestito l’emergenza sanitaria del Covid-19, e ovviamente di votare per il Partito Democratico.
Perché votare PD?
Chiediamo il voto per il PD perché noi crediamo nella politica. Perché mai come in questo momento serve la Politica per costruire una prospettiva e una idea di futuro per i nostri territori. Forse questi argomenti possono sembrare lontani dal clima di questi anni che è stato avvelenato dal sentimento dell’antipolitica e dalla esaltazione dello scontro. Noi crediamo, invece, ostinatamente nel confronto che potrà esserci solo se siamo capaci di restituire un ruolo centrale alla politica. Rivendico questo ruolo al mio partito, quello di essersi contrapposto sempre e comunque alla deriva populista, della approssimazione, dello scontro e della contrapposizione esasperata.