In Slovenia con Medpan (rete dei parchi marini mediterranei) si sono gettate le basi per un lavoro di sinergia nei prossimi 5 anni. Raccolta, catalogazione e sensibilizzazione tra le azioni dell’Area Marina Protetta per risolvere l’emergenza. Prodotto un video con il Liceo Salvemini di Sorrento. Il Parco sottoscrive l’appello “Fai da Filtro” per vietare le microplastiche nei cosmetici.
Una tre giorni in Slovenia per parlare del grave problema dei rifiuti in mare e sulle spiagge. La rete Medpan ( aree marine del mediterraneo) che coinvolge parchi di numerose nazionalità europee e nordafricane ha gettato le basi per incrementare nei prossimi 5 anni la lotta a questo fenomeno che rischia di impoverire sempre più il mare nostrum. All’incontro di pochi giorni fa ha partecipato anche il Parco Marino di Punta Campanella, socio Medpan, che ha portato la sua esperienza maturata in questi anni rispetto alla raccolta, la catalogazione e la sensibilizzazione nei confronti di questo annoso problema. Decine di tonnellate di rifiuti raccolti a mare dallo Spazzamare, numerose altre tonnellate prelevati dalle spiagge e poi innumerevoli progetti di educazione e sensibilizzazione ambientale, come quello portato avanti in questi mesi, nell’ambito di Alternanza scuola lavoro, con il Liceo Salvemini di Sorrento. I ragazzi della VB scienze applicate, dopo una serie di lezioni, sono scesi in campo -guidati da Carmela Guidone del Centro di Educazione Ambientale di Punta Campanella e dalla professoressa Anna Iaccarino- andando a ripulire diverse spiagge del territorio. I rifiuti raccolti sono stati catalogati e inseriti in un database che sarà inviato a Medpan. Un lavoro certosino, visto che sono stati catalogati i rifiuti anche in base al tipo di spiaggia: arenile con imbarcazioni da pesca o lido per la balneazione. Ogni spiaggia ha infatti i suoi rifiuti tipici. Tutti questi dati, che saranno raccolti anche dalle altre aree marine del mediterraneo, serviranno ad avere un quadro più completo rispetto alla provenienza dei rifiuti in modo da adottare strategie comuni per ridurne l’impatto. I ragazzi del liceo al termine del lavoro hanno prodotto un bellissimo video di sensibilizzazione: “Un paradiso a rischio”.
Intanto il Direttore dell’Area Marina Protetta, Antonino Miccio, a nome del Parco, ha aderito alla campagna di Legambiente, Marevivo e altre associazioni, denominata #FaidaFiltro per chiedere l’immediata approvazione della legge che vieta le microplastiche nei cosmetici.
“Quello dei rifiuti in mare e sulle spiagge è un problema globale che va affrontato in modo serio partendo dal locale- spiega Michele Giustiniani, Presidente del Parco Marino di Punta Campanella- Da anni come area marina siamo impegnati in mare con lo Spazzamare ma anche a terra con tantissime operazioni di pulizia di spiagge coinvolgendo le scuole ed altri enti. La sola raccolta naturalmente non basta. E’ fondamentale la sensibilizzazione e da sempre lavoriamo anche in questa direzione. Bisogna evitare che i rifiuti arrivino a mare o quantomeno ridurli il più possibile”.