Volontari. Tony Guarracino: “Incendi. Una partecipazione inattesa”

Nelle emergenze la coscienza civica  sembra riderstarsi. Un numero inaspettato di volontari ha prestato tempo e aiuto per fronteggiare gli incendi e contenere il disastro ambientale che ha messo in ginocchio la Campania. Anche in Penisola sorrentina. Particolarmente interessante la testimonianza di Tony Guarracino, componente dell’associazione di radioamatori “Terra delle Sirene”, che da anni si occupa di radiocomunicazioni di emergenza e collabora per risolvere le criticità inattese. ” I drammatici fatti di questi giorni hanno acceso in tante persone una coscienza civica , forse latente, che mi ha lasciato anche sorpreso in alcuni frangenti. Le tante manifestazioni di solidarieta’, la collaborazione di tanti di voi e anche il solo supporto morale mi hanno reso orgoglioso, sia da cittadino di Piano di Sorrento che da volontario.
Spero possa iniziare un percorso di confronto e collaborazione che non potrà che essere proficuo ,ognuno con le sue competenze e ognuno con il suo piccolo patrimonio di tempo da condividere gratuitamente. In ballo c’è la sicurezza e la tutela dell’ambiente e del territorio e certi valori non hanno né colore né bandiere !!!!
Costruire un volontariato che diventa moltiplicatore di attività di prevenzione educazione e sostenibilità, attenzione ai territori e responsabilità verso le scelte che riguardano la comunità.
Far assimilare che la protezione civile è tale se condivisa quale impegno di ogni singolo cittadino per migliorare davvero la qualità della vita e dell’ambiente ed avere il coraggio di esortare le istituzioni ad assumersi le proprie responsabilità”. Un post efficace, che arriva da un’associazione che ha sede a Piano, ma è impegnata su tutto il territorio della Penisola sorrentina. Negli ultimi anni ha gestito logisticamente e sotto il profilo della comunicazione, le esercitazioni periodiche in cui sono coinvolte Protezione civile, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia, Vigili urbani, amministrazioni comunali. La stessa associazione aveva partecipato anche alla costruzione di una maglia radio durante il sisma ad Amatrice e nei paesi limitrofi, collaborando con i nuclei Pc o con semplici radioamatori.

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