Voto 2021. Le grandi manovre: protagonisti e scenari

Vincenzo Iaccarino, Rossella Russo, Pasquale D’Aniello, Giovanni Ruggiero e Salvatore Cappiello.

Sono loro i protagonisti della vita politica cittadina che verrà.

Al voto mancano poco meno di due anni, ma c’è un grande movimento, ed altrettanto fermento, seppure ovattato e tenuto volutamente sotto traccia. Nessuno ha interesse a scoprirsi troppo, soprattutto quelli che sono al momento fuori dalla mischia politica ma che non vedono l’ora di ritornarci.

Siamo ancora alle fasi iniziali, tutto può subire evoluzioni inaspettate e virate improvvise, ma nelle linee di fondo iniziano a delinearsi i primi possibili scenari. Esaminiamo i vari protagonisti

 

Vincenzo Iaccarino

Secondo gli avversari doveva essere una meteora. Ha vinto le ultime elezioni per abbandono della controparte, ma ora sta consolidando la propria leadership con risultati di una certa evidenza. Il fronte opere pubbliche si è messo in moto e macina i primi riscontri: loculi al Cimitero, restyling strade cittadine, sistemazione dell’area esterna del Comune e chiesa Trinità, attenzione al rilancio di Villa Fondi con iniziative intelligenti e mirate. Non è tutto, ma neanche poco. Resta molto da fare e soprattutto è necessario calare gli assi progettuali più importanti: nuova scuola di Via Amalfi, divisa in due lotti con la previsione di anfiteatro e palestra,  e Piazza della Repubblica – un percorso di riqualificazione dell’area con recupero e collegamento al Vallone sottostante e parcheggio interrato – su cui l’ufficio tecnico sta lavorando. Ma Vincenzo Iaccarino può giocarsi le carte della riconferma fino in fondo e restando in sella fino al 2021 (prospettiva non affatto scontata all’inizio), forte anche delle divisioni degli avversari e delle ambizioni dei suoi assessori che potrebbero avere tutto l’interesse ad un suo secondo mandato, piuttosto che consegnare la guida del Comune ad altri con la prospettiva di un sindaco in carica per dieci lunghi anni.

 

Rosella Russo

Al momento in servizio a Massa Lubrense è candidata ad essere il nuovo comandante della Polizia municipale di Sorrento. In caso di concorso sarebbe in pole position per esperienza maturata sul campo e preparazione riconosciuta. In tal caso le ambizioni politiche passerebbero in secondo piano. Ma la prospettiva di guidare i vigili di Sorrento potrebbe allontanarsi. C’è una domanda di mobilità da parte dell’attuale comandante dei vigili di Casoria (di cui abbiamo trattato nell’ultimo numero di Agorà) ed al Comune di Sorrento sono in evidente difficoltà. Possono rifiutare la candidatura nell’ambito della procedura di mobilità? Sembra di no ed in tal caso il nome di Rossella Russo torna con forza a farsi sentire sullo scenario politico cittadino. Cosa farà l’attuale assessore? Di certo potrebbe aspirare alla carica di sindaco. Oppure ricollocarsi. Considerata la forza elettorale è uno degli snodi centrali della politica municipale, alla cui alleanza aspirano tutti i protagonisti. Ma nel caso non fosse candidata in prima persona chi sosterrebbe la Russo? Di certo Giovanni Ruggiero, possibile anche un rinnovato accordo con Vincenzo Iaccarino, impossibile quello con Salvatore Cappiello per ataviche incompatibilità unite alle nuove alleanze-frequentazioni del politico dei Colli di S. Pietro. Inoltre, Rossella Russo può contare su Marco D’Esposito che da sempre la segue ed anche su Michele Gargiulo, parente e  titolare della Torrefazione Maresca, oltre che Priore dell’Arciconfraternita Morte ed Orazione. Un bel pacchetto di voti, il loro.

 

Pasquale D’Aniello

L’attuale vice sindaco è un altro protagonista riconosciuto ed indiscusso della politica cittadina. Già forte di voti alle ultime elezioni ha ampliato il proprio bacino elettorale nel corso di questi tre anni di mandato con una politica di prossimità nei confronti degli elettori che da sempre paga.

Cosa vuol fare Pasquale D’Aniello nel futuro prossimo?

 

Anche lui non esclude l’ambizione a fare il candidato sindaco. Ha la forza elettorale, ma dovrebbe aggregare, chi è disposto a seguirlo? Vedremo. Intanto, c’è un dialogo in corso con Salvatore Cappiello che prova a sottrarlo a Vincenzo Iaccarino. Un passaggio questo che potrebbe risultare decisivo per l’assetto politico futuro.

 

Giovanni Ruggiero

 

La carriera scolastica ha intercettato e sublimato in questi anni la passione civile, ma per quanto tempo questa compensazione può durare? Al momento Giovanni Ruggiero non si pronuncia su un ritorno alla politica attiva. Ma l’eventualità non è da escludere in termini assoluti. Tutto è legato alle evoluzioni del quadro politico cittadino. Di certo può contare su due personalità a lui molto vicine presenti nell’attuale Amministrazione: Rossella Russo e Marco D’Esposito che potrebbero decidere di sostenere una sua eventuale ricandidatura, ma c’è anche l’incognita Salvatore Cappiello, qualora quest’ultimo volesse candidarsi, considerata la natura dei rapporti personali, Giovanni Ruggiero potrebbe fare un passo indietro a favore del vecchio amico e sodale politico.

 

 

 

Salvatore Cappiello

 

Dalle sue mosse dipende molto nell’evoluzione del quadro politico cittadino. La volontà di ritornare al Comune da protagonista c’è tutta. E su questo fronte  è partita la manovra lunga ed avvolgente di Salvatore Cappiello. In questa fase “tenta” Pasquale D’Aniello. L’attuale vice sindaco ascolta e riflette ma non si è ancora pronunciato sul da farsi. Mentre Cappiello vorrebbe una presa di distanza immediata dall’attuale compagine amministrativa con la recondita aspirazione di provocare un effetto smottamento e magari anticipare il voto. Intanto l’asse con l’avvocato Anna Iaccarino si conferma e consolida, una scelta questa che però allontana il recupero di Rosella Russo e, con ogni probabilità, anche di Marco D’Esposito per i motivi prima esposti. Se non si trattasse di un politico di vecchia scuola e riconosciute capacità dovremmo dire che ha poche possibilità di successo. E invece restiamo convinti che  può ancora giocare le sue carte. Ma il tempo non è infinito ed i suoi avversari più insidiosi sono due: il tempo, appunto,  e Giovanni Ruggiero. Quest’ultimo non è disposto ad aspettare più del dovuto a bordo campo le sue decisioni.